Risonanze autobiografiche in biblioteca

Nell’ambito degli incontri “Risonanze autobiografiche in biblioteca”, realizzati dall’OdV Le Stelle in Tasca, Ente del Terzo Settore, in collaborazione con la Direzione alla Cultura del Comune di Catania e la Biblioteca Comunale Vincenzo Bellini, venerdì 27 ottobre 2023 si è svolta la presentazione del nuovo bando della settima edizione di Thrinakìa, premio internazionale di scritture autobiografiche, biografiche e poetiche, dedicate alla Sicilia.

La sala lettura della Biblioteca generale e mediateca Vincenzo Bellini di via Spagnolo 17 (al 529 di via Etnea) di Catania, ha accolto gli allievi della classe 3° M del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei, coinvolti in un percorso finalizzato a sviluppare competenze trasversali e orientarli al proseguimento degli studi, insieme a un pubblico appassionato di scrittura autobiografica e interessato a partecipare alla settima edizione del premio internazionale Thrinakìa.

La collaborazione tra l’OdV Le Stelle in Tasca e il Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Catania è stata evidenziata in quanto un progetto comune in fase di avvio, l’Atelier dell’immaginario autobiografico, coinvolgerà gli studenti in un laboratorio esperienziale di narrazione e scrittura, accompagnandoli nella realizzazione di elaborati grafici e testuali che parteciperanno a una delle sezioni speciali di Thrinakìa rivolte ai più giovani.

Sono state inoltre presentate e illustrate le sezioni delle opere della settima edizione di Thrinakìa alla quale sarà possibile partecipare entro il 28 febbraio del 2024. La sezione delle autobiografie e dei racconti autobiografici, la narrazione della propria vita o di un’esperienza significativa vissuta in Sicilia. La sezione delle biografie e dei diari di viaggio, il racconto della storia di vita di una persona vissuta in Sicilia e la narrazione di un’esperienza di viaggio in Sicilia. La sezione poesie, un componimento in versi dal titolo L’isola. E, infine, le sezioni speciali del premio riservate ai volontari autobiografi dell’OdV Le Stelle in Tasca e agli allievi degli istituti scolastici che collaborano con l’organizzazione.

La dott.ssa Sabina Murabito, responsabile della Biblioteca Vincenzo Bellini, ha avviato l’incontro sottolineando la valenza educativa della lettura e della scrittura che sono il fondamento significativo della collaborazione e delle attività che da tanti anni sono realizzate insieme all’OdV Le Stelle in Tasca. Questa stessa dimensione di condivisione e partecipazione è il cardine delle azioni di animazione sociale e culturale dell’organizzazione che realizza insieme al Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei un appassionante percorso pedagogico. «Abbiamo accolto subito, con grande entusiasmo, il progetto dell’OdV Le Stelle in Tasca.» Ha evidenziato la prof.ssa Adalgisa Brunetto. «L’Atelier dell’immaginario autobiografico ha una grande valenza formativa per i nostri studenti che cercano di tessere relazioni fra di loro e con gli insegnanti, che hanno bisogno di riconoscersi, di ritrovarsi negli sguardi degli altri. Raccontarsi per i ragazzi è fondamentale, soprattutto creando uno spazio di condivisione sostenuto da un ascolto reciproco.»

L’ideatore e presidente del premio internazionale Thrinakìa, il sociologo Orazio Maria Valastro, ha legato insieme due virtù peculiari al premio e al coinvolgimento delle giovani generazioni. «Le memorie di Thrinakìa non rappresentano soltanto delle testimonianze di grande interesse culturale e sociale, esse esprimono un’energia creatrice e una portata generativa di senso che sollecita un ascolto sensibile di sé e dell’altro, riconoscendo e custodendo quei valori che sono benefici per la relazione con noi stessi e il mondo.» E l’invito a scrivere di sé e del mondo nel quale viviamo è un invito al «pensiero riflessivo, a essere diversamente presenti a noi stessi rispetto a ciò che abbiamo vissuto, a rivivere differentemente ciò che desideriamo evocare, e infine a non essere indifferenti al vissuto degli altri».

È sulla capacità di evocare un pensiero personale che ha proseguito anche il prof. Elio Camilleri, che è stato un docente del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei e rappresenta in qualità di giurato e scrittore la settima edizione del premio Thrinakìa. «Ognuno di noi ha in sé un tesoro che dobbiamo riconoscere, onorare e seguire. Il nostro pensiero è un tesoro perché ci fa capire quello che è bello e quello che è brutto, quello che è vero e quello che è falso, quello che è conveniente e quello che è sconveniente. Le ragazze e i ragazzi scriveranno su questo ed è una cosa bellissima. La scrittura di sé stessi, della vita, attraverso il pensiero, è un’occasione e un’esperienza straordinaria per non perdere quello che ancora noi abbiamo, il nostro pensiero, la nostra individualità e la nostra spiritualità.»

La prof.ssa Maria Genchi, volontaria autobiografa e responsabile dei rapporti con le scuole dell’OdV Le Stelle in Tasca, intervenendo nell’ambito dei progetti educativi di scrittura autobiografica ha messo in rilievo la collaborazione con il corpo docente e i giovani. «La scrittura autobiografica è un mezzo per lasciare una traccia di quello che noi siamo e abbiamo vissuto, i cambiamenti della nostra persona, riprogettando la nostra persona e il nostro futuro. I ragazzi sviluppano anche competenze testuali, saper leggere e interpretare un testo. Ma il testo della mia vita chi lo interpreta? Chi lo scrive, chi lo legge? Dobbiamo associare alla competenza testuale anche la competenza narrativa, il saper raccontare la mia vita, la mia storia di vita. E la scuola è il luogo privilegiato della scrittura autobiografica.»

Bisogna inoltre tenere presente che l’insieme delle opere pervenute al premio internazionale Thrinakìa confluiscono nell’AMIS, l’Archivio della Memoria e dell’Immaginario della Sicilia, del quale la responsabile è Maria Crivelli, vice presidente dell’OdV Le Stelle in Tasca. «L’archivio rappresenta il patrimonio culturale immateriale della nostra organizzazione. Le storie di vita autobiografiche e biografiche di persone comuni sono storie che riempiono dei vuoti della storia ufficiale. Queste scritture ci raccontano come le persone si interrogano sul senso della vita, sulle consapevolezze raggiunte e condivise con gli altri. Il nostro archivio non è un insieme di documenti polverosi, ci aiuta a riflettere sulla possibilità di condividere uno spazio e di viverlo con un sentimento di reciprocità.»

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