L’isola come metafora della realtà umana

Si è svolto nella sede del Castello Normanno Svevo di Aci Castello, giovedì 26 maggio 2022, il secondo incontro dedicato alle “Eredità poetiche di Thrinakìa”, realizzato nell’ambito della sesta edizione del premio omonimo internazionale, ideato e presieduto dal sociologo Orazio Maria Valastro. L’incontro ha anticipato il seminario “L’avvenire è un’isola” e la Cerimonia di premiazione della sesta edizione di Thrinakìa, realizzati nella giornata di sabato 28 maggio 2022 presso il Palazzo della Cultura di Catania. La proclamazione delle opere selezionate dalla giuria internazionale di Thrinakìa, quaranta tre opere tra autobiografie, biografie, diari di viaggio, racconti autobiografici, poesie dedicate all’isola, e rappresentazioni grafiche dell’isola, ha premiato autrici e autori italiani, svizzeri e francesi, di lingua siciliana, italiana e francese.

Thrinakìa, il premio internazionale di scritture autobiografiche, biografiche e poetiche dedicate alla Sicilia, sollecita dal 2012 le memorie autobiografiche di autrici e autori che raccontano le loro esperienze di vita vissute sull’Isola. Le opere che in questi anni hanno partecipato alle edizioni del premio non rappresentano soltanto delle testimonianze di grande interesse culturale e sociale, esprimono ugualmente un’energia creatrice e una portata generativa di senso che sollecita un ascolto sensibile di sé e dell’altro. Le narrazioni di autrici e autori siciliani, italiani e stranieri, vanno oltre i confini dell’Isola e ci raccontano la condizione umana del nostro tempo, le inquietudini e le speranze delle donne e degli uomini della nostra contemporaneità.

Due autori di lingua francofona, il prof. Luc Dellisse dell’Accademia Reale di Lingua e letteratura francese del Belgio, e il prof. Christian Gatard dell’Istituto Internazionale di studi qualitativi di Parigi, hanno relazionato sul tema dell’insularità. Maria Genchi, volontaria autobiografa dell’ODV Le Stelle in Tasca, ha tradotto in lingua italiana gli interventi dei relatori.

Il sociologo Orazio Maria Valastro ha presentato lo scrittore e poeta Luc Dellisse come il poeta per eccellenza di Thrinakìa e delle isole, il poeta che ci permette di percepire il desiderio della bellezza del mondo, definendo inoltre il sociologo Christian Gatard come il pellegrino per eccellenza di Thrinakìa e delle isole, un viaggiatore che ci mostra lo spazio insulare come un luogo sacro per il nostro comune avvenire. Nel corso dell’incontro è stata loro conferita una targa onorifica, un premio speciale per la loro collaborazione culturale e scientifica con il premio Thrinakìa e la rivista M@gm@.

In sintesi tra gli spunti più interessanti. Per lo scrittore e poeta Luc Dellisse le isole sono fertili in avventura anche con l’immaginazione, combinano il vedere e il non vedere e, per il viaggiatore solitario, aprono il reale su una dimensione d’eternità in una esplorazione dell’incanto insulare. La funzione primaria delle isole è l’esperienza della felicità e la visione dell’infinito a portata di mano. Fin da giovane è vissuto tra due isole, una al largo della Bretagna e l’altra vicino Tolone per rapporti di parentela, quindi il contatto con la Sicilia non gli è nuovo, è come se l’avesse già conosciuta in una vita anteriore ed ha potuto scoprire sé stesso e  vedere l’isola nella realtà. L’avvenire è un’isola, è un concetto chiave per Luc Dellisse, andare in un’isola e partire alla conquista del mondo; l’isola esprime il desiderio di ciò che ci manca, la conquista di sé.

Il sociologo Christian Gatard  ha viaggiato molto e durante i suoi viaggi ha constatato il concetto di mobilità-immobile, andare e fermarsi; in ogni isola c’è una storia, culture diverse che si sono susseguite e la Sicilia è un concentrato di diverse culture. Chi abita nell’isola ha la tensione di volerne uscire, si registra una ribellione, un sentimento diverso da chi la visita e ogni volta che si va in un’isola è una sfida per andare oltre. A proposito del sentirsi bene in un determinato luogo egli afferma che la felicità è un buon GPS.

Il presidente Orazio Maria Valastro ha inoltre messo in relazione il nome mitico della Sicilia, Thrinakìa, con le finalità del premio che invita a scrivere autobiografie e biografie per ripensare la propria identità, per non disperdere la nostra eredità immateriale, e come Telemaco che invitava i suoi ospiti a raccontare di suo padre Ulisse, sollecita narrazioni e racconti che diano un senso al tutto e alla vita. Tutte le esperienze, idee, concetti espressi hanno permesso una conversazione, un dibattito sul tema dell’insularità dando luogo a un confronto delle proprie realtà.

Il seminario “L’avvenire è un’isola” è stato seguito dagli studenti di lingua francese del Liceo di Stato Boggio Lera e dell’Istituto d’insegnamento superiore Fermi Eredia di Catania che hanno partecipato alla sezione speciale del premio Thrinakìa “La mia vita al tempo del coronavirus”. Gli studenti sono stati invitati a raccontare, in lingua francese e italiana, la loro esperienza personale. Nei loro racconti autobiografici hanno posto al centro la vita quotidiana, narrando e descrivendo gli stati d’animo, le emozioni vissute e i sentimenti suscitati da un periodo difficile che tutti abbiamo vissuto, riflettendo sul senso profondo di questa comune esperienza.

Il sociologo Orazio Maria Valastro ha così riepilogato le relazioni tenute in lingua francese dagli ospiti del premio Thrinakìa nel corso della mattina di sabato 28 maggio 2022. Il prof. Luc Dellisse ha tracciato una riflessione sull’isola come dispositivo letterario. Siamo tutte e tutti un’isola e l’isola è una metafora della realtà umana, un’immagine che suggerisce inoltre come tutte le isole siano connesse le une alle altre, come tutti noi siamo connessi gli uni agli altri. L’isola esplicita delle connessioni mentali, il desiderio di essere aperti al mondo e al tempo stesso la necessità di preservare sé stessi per consacrarsi alla creazione in vari ambiti, nell’arte e nella vita privata, nella scrittura e nelle relazioni con gli altri. Il prof. Christian Gatard ha proposto una considerazione sul nostro futuro possibile e gli elementi a partire dai quali poterlo esplorare, valutando come siamo tutti alla ricerca di questi elementi nella vita di tutti i giorni, desiderosi di sensazioni fisiche e concrete che ci permettano di dare un senso a un futuro che è già qui. Se questo futuro è più o meno urbano o rurale, se è guidato da una tecnologia ibridata con la natura, ciò che conta veramente, è la capacità di riconciliazione tra le generazioni di fronte al cambiamento in corso, la facoltà di risanare le fratture restando fedeli alla nostra vocazione a reincantare il mondo.

Le Stelle in Tasca ODV
Organizzazione di Volontariato iscritta al Registro generale OdV Regione Siciliana nella Sezione socio culturale educativa

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