Percorsi di scrittura autobiografica

ATELIERS DELL'IMMAGINARIO AUTOBIOGRAFICO
ATELIERS DELL’IMMAGINARIO AUTOBIOGRAFICO


Percorsi di scrittura autobiografica
è stato il momento conclusivo del Laboratorio cittadino di scrittura autobiografica, iniziato quasi un anno fa a Catania, che abbiamo condiviso con la comunità cui apparteniamo, rendendola compartecipe di un’esperienza vissuta come gruppo e come singole persone.

Ho avuto anche quest’anno il piacere di accompagnare un gruppo di splendide persone a scrivere di sé, sostenendole nella stesura di un progetto personale di scrittura autobiografica. Alcune di loro erano presenti e ci hanno parlato della loro esperienza, rappresentate dai titoli appassionanti dei loro testi e dalle immagini elaborate per illustrarli: “Nel mare della vita” di Giacoma Coniglione, “Come un albero” di Nadia Garilli, “Le stanze dentro” di Rossella Jannello, “L’amore che resta” di Giovanna Maranini, “Il treno passa ed io salgo su” di Elisabeth Muscia, “Racconti autobiografici in giallo” di Lina Tringali.

Le diverse edizioni dei laboratori di scrittura autobiografica mi hanno permesso di sviluppare e strutturare un percorso ed un processo di autoformazione esperienziale che è stato perfezionato, e ancora tutt’oggi si affina, integrando una pedagogia della memoria e dell’immaginario. I laboratori, insieme alle altre attività che dal 2005 propongo attraverso gli Ateliers dell’immaginario autobiografico sostenuti dall’Organizzazione di volontariato “Le Stelle in Tasca”, assumono pienamente questa premessa pedagogica permettendo ad ogni persona di fare l’esperienza della narrazione e della scrittura di sé attraverso la condivisione di un’etica dell’ascolto sensibile di sé e dell’altro.

Le attività realizzate in questi anni hanno messo in evidenza un bisogno sociale, il desiderio di scrivere di sé. Il mio, il nostro sentimento che ci ha guidato nelle modalità organizzative di questo evento e di coinvolgimento del nostro gruppo di ricercatori di sé, tenendo presente un ulteriore principio, quello della reciprocità delle persone che è un altro fondamento di questa esperienza, è stato quello di condividere con gli altri un percorso per sostenere nell’altro questo desiderio di scrivere di sé. Spero che la condivisione di questo momento saprà stimolare e incoraggiare altri viaggiatori nella scrittura di sé.

L’Organizzazione di volontariato “Le Stelle in Tasca” ha assunto una sua specificità sul territorio con gli Ateliers dell’immaginario autobiografico, lasciando emergere nella pratica e nel fare, nell’intervento e nella partecipazione della comunità, un’idea di cittadinanza che valorizza l’ascolto dell’altro e la storia delle persone. Quello che ritengo oggi sia possibile immaginare e desiderare, in misura maggiore di quando molto timidamente e con una certa apprensione ho messo in gioco la mia persona e non soltanto le competenze che andavo sviluppando per sostenere queste esperienze, è la possibilità di concepire concretamente dei percorsi di formazione della persona nel suo cammino di vita alla ricerca di sé e di senso che diventino dei percorsi di trasformazione di sé e della nostra relazione con gli altri e il mondo. E rivendicando oggi come orizzonte di senso e di sentimento un ascolto sensibile di sé e dell’altro, superando una visione riduttiva dell’esistenza e integrando le dimensioni spirituali, emotive, corporee, cognitive e creatrici delle donne e degli uomini, possiamo generare nell’epoca in cui viviamo nuove solidarietà e reciprocità educando ad una responsabilità collettiva attenta ai legami sociali.

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